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Libro: Il corpo delle donne

Dalle vecchie e alle nuove lotte del mondo delle donne

Da qualche anno in Italia sono in fermento diverse realtà associative volte alla tutela della dignità delle donne. Non risulta difficile intuire cosa abbia innescato questi movimenti di tutela femminile in tutta Italia. Di certo non è un rigurgito di stantio femminismo anni 60’, come alcuni uomini agé e panciuti vogliono far credere, bensì una nuova realtà di consapevolezza femminile su diritti e dignità.

L’esigenza di riprendere le fila di un discorso sulla parità di genere e dei diritti è lungi dall’essere un capriccio. Tutti i diritti di qualsiasi categoria sociale, vanno sempre ribaditi e difesi con forza anche quando appaiono ormai acquisiti e consolidati nel tempo. Vedi, ad esempio, le lotte degli operai della Fiat o le mancate tutele contrattuali dei precari. In più, c’è da riconoscere la mancanza di rispetto che molto spesso si riserva alle donne da parte delle istituzioni e dei responsabili della comunicazione colpevoli di rappresentare le donne nel modo sbagliato.

 

La maggior parte di queste  non si rispecchia in quella idea di donna, e questa immagine diviene ancora più insopportabile quando prevale al 90% quale bambolina sulla pubblica piazza del mercato a mò di mera tappezzeria. Un cliché anni 50 che stride con la realtà delle donne di oggi, fatta di sacrifici e lavoro e salti mortali per conciliare famiglia ed impegni o , ancora, battaglie per ottenere ruoli di rilievo nel proprio campo professionale.

Il corpo delle donne visto attraverso gli occhi critici ed esperti di Lorella Zanardo

Ad innescare questa positiva catena di discussioni e riflessioni sul ruolo delle donna oggi in Italia e sullo sfruttamento della sua immagina è stato un documentario che partito in sordina è diventano il manifesto per la riconquista delle dignità femminile in questo primo decennio del duemila. Il documentario si chiama “Il corpo delle donne” realizzato da Lorella Zanardo in collaborazione con Cesare Cantù e Marco Malfi Chindemi. Il filmato è diventato ben presto un libro, edito da Feltrinelli, molto apprezzato, all’interno del quale, la Zanardo, docente di alto profilo da sempre impegnata contro le discriminazioni di genere in Italia e all’estero, ha saputo focalizzare sulle criticità del mondo della donna in questo periodo storico, andando al di là dei luoghi comuni sul femminismo e sulle vecchie lotte (seppur essenziali da ribadire). La Zanarado ha saputo cogliere le mancanze della società odierna, squarciando il velo del silenzio e dell’assuefazione ad un modo di vedere le donne e le ragazze macchiettistico e maschilista.

Il corpo della donne: libro d’informazione e approfondimento sull’attuale immagine delle donne nella società italiana

Il libro, così come il documentario, si concentra, in particolare, sulla dittatura dei media, denunciando un improprio sfruttamento della figura femminile. In soldoni, troppe veline, schedine e meteorite vestite da bamboline silenti e pochissime donne reali come, mamme, lavoratrici, professioniste ed intellettuali. Un contenitore, la pubblicità e la televisione, composto da donne irreali che soddisfano esclusivamente l’immaginario maschile, educando malamente le nuove generazioni di uomini al rispetto delle donne, viste conseguentemente come oggetti e non come soggetti attivi nella società. Visione, è scontato ribadirlo, alimentata anche dallo spazio alle donne riservato dalle istituzioni italiane. Ma questo purtroppo già si sapeva in una società per lo più maschilista e gerontocratica. La Zanardo intuisce, grazie al suo lavoro e alla sua esperienza a contatto costante con diverse realtà femminili, che seppur apparentemente immobile sembra essere la sfera pubblica femminile, in privato è in atto una rivoluzione silenziosa. Una consapevolezza della propria forza e volontà di riscatto opposta alla staticità assegnata alle donne dalla tv. La Zanardo ha saputo riconoscere questi imput convogliandoli e diffondendoli nelle sue pubblicazioni. Il tutto, dunque, partito con immagini, interviste, racconti di storie e raccolta di immagini guaste della tv, raffinato successivamente nel libro omonimo attraverso il quale l’autrice cerca di fare un passo in avanti, suggerendo strumenti per l’educazione delle nuove generazioni e modalità di critica verso i medie convenzionali. Dei nuovi occhi per la tv, così li definisce la docente, che portano al perseguimento di nuovi obiettivi da raggiungere per cambiare in meglio la nostra Italia e renderla più civile ed evoluta al pari delle grandi nazioni occidentali. Il corpo delle donne è un’ottima fonte d’informazione per tutte coloro che amano approfondire la storia di sé e non si accontentano del ruolo di brava bambolina riservato dalla società.

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