Benessere Salute

Sindrome premestruale: come riconoscerla?

Giorni che precedono il ciclo.

Nei giorni che precedono il ciclo mestruale siamo fortemente irritabili, il nostro corpo cambia e tra i fastidi più insopportabili ci sono irritabilità, cambiamenti d’umore, insicurezza, crisi di pianto, stanchezza, dolore al seno, mal di testa ed emicrania. Molte donne sono vittima ogni mese di questi disturbi, che talvolta sono così acuti da risultare invalidanti per l’attività domestica e lavorativa. Questi sintomi appaiono generalmente sette giorni prima del ciclo e scompaiono all’inizio delle mestruazioni. Le cause potrebbero ricondursi ad un aumento di estrogeni nel sangue oppure, come recentemente si è ipotizzato, ad una riduzione della serotonina, un neurotrasmettitori che scomparendo può provocare squilibri nella sfera emotiva e quindi irritabilità, cambiamenti d’umore e depressione. Va sottolineato, però, che la sindrome premestruale non corrisponde a nessuna alterazione dell’apparato genitale femminile, né ad una disfunzione ormonale.

Come alleviare i disagi derivanti dalla sindrome premestruale?

Tra i principali rimedi da adottare in quei giorni c’è sicuramente l’assunzione di una corretta alimentazione. Vanno privilegiati cibi che forniscono energia e benessere, prestando un’occhio alle calorie ingerite naturalmente. In più, va mantenuto un ritmo nei pasti. Non saltarne nessuno e fare anche merenda, tenendo separati i carboidrati da privilegiare a pranzo e lasciare le proteine per cena. Altro fastidio che rende ancora più nervose noi donne è il gonfiore che si accumula in quei giorni, facendo registrare un aumento di peso. Il rigonfiamento è causato dal livello di progesterone, un ormone del sistema linfatico che opera sulla microcircolazione e le funzionalità della tiroide. L’effetto è una ritenzione idrica e senso di pesantezza al ventre e alle gambe. Per diminuire questi effetti si consiglia di bere molta acqua, mangiare frutta e verdura in gran quantità, ma anche evitare sale, carni rosse, insaccati e grassi; tutti alimenti che rallentano la nostra digestione. A questo regime alimentare si possono aggiungere magnesio e vitamina B6. Per l’irritabilità, possiamo ovviare preparando tisane di melissa, passiflora e tiglio.

Perché molte donne avvertono l’esigenza di dolce durante la sindrome premestruale?

La voglia di dolce e sfizi vari deriva da una crisi ipoglicemica del sangue: gli stimoli a fagocitare nel più breve tempo possibile cioccolatini e pizzette dovrebbero risollevare la glicemia ma senza garanzia in quanto in quei giorni l’andamento della stessa è altalenante. Il consiglio è quello di orientarsi su alimenti dal rilascio di zuccheri graduale come ad esempio cereali integrali e carboidrati complessi. Ma da donna a donna, non posso esimermi dal dirvi: concedetevi pure quello che volete, sindrome mestruale o non sindrome mestruale. 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.