Mamme

Mamme del 3° millennio: una guida per non impazzire

In una società che fa sempre meno figli, e dove i rapporti con la famiglia allargata sono sempre più frantumati, è facile cadere vittime, nel caso del primo bambino, di paure, isterismi e panico tipici dell’inesperienza. Una società che ha sempre meno a che fare con i bambini, e dove il naturale passaggio di consegne da nonne a mamme è ormai impossibile sembra il luogo ideale per una maternità che di rilassante e godibile ha davvero poco.

Ma niente paura, se qualcosa dei bei tempi di una volta è andato irrimediabilmente perso, le nuove tecnologie aiutano a mettere in rete mamme che hanno gli stessi problemi.

Siti internet specializzati per una maternità a prova di bomba

E’ il caso di MammaPerfetta, sito internet nato per aiutare mamme e bambini a vivere con serenità (e in salute) i primi anni di vita, quelli in genere più problematici e più importanti. Guide complete, tagliate su problemi singoli e che accompagnano le mamme passo passo verso la soluzione.

Una mamma collettiva: benvenuti su Internet

La grande intelligenza collettiva di internet non poteva che prendere anche le forme della mamma. MammaPerfetta si è trasformato in pochissimo tempo in una sorta di balia virtuale, dove ai mille problemi di chi è diventata mamma da poco vengono offerte soluzioni facili e, cosa più importante, verificate dagli specialisti.

Una sorta di nonna di tutti, ora che le nonne spesso vivono a centinaia di chilometri di distanza e non sono più in grado di svezzare non il piccolo, ma la neo-mamma.

Bisogna fidarsi?

Non sempre quello che si trova su internet è qualcosa di cui ci possiamo fidare. I casi di principianti e hobbisti che si cimentano anche in settori paralleli a quello della salute e della medicina non sono pochi.

Bisogna controllare che le fonti delle informazioni siano attendibili, che il sito si avvalga di una redazione stabile e che permetta anche un contatto diretto per la soluzione di problematiche più specifiche.

MammaPerfetta per il momento lo fa, chissà chi seguirà la strada battuta dai pionieri.

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