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Scritto sul corpo

Scritto sul corpo, un libro sulle mille sfumature dell’amore

Un libro alquanto particolare ma sicuramente da leggere per l’incredibile genialità e sensibilità dell’autrice, è “Scritto sul corpo” della scrittrice inglese Jeanette Winterson. Un’opera assolutamente unica ed attraente, che già dal titolo e dalla sua copertina (edita da Mondatori nella sezione “Gli oscar Mondadori”) evoca sensualità e mistero. Una figura femminile completamente nuda e distesa, dai colori pastello e linee morbide ed evanescenti. E’ questo il primo richiamo ad una storia senza tempo, ma, in questo caso, anche senza sesso (inteso come genere). Scritto sul corpo, infatti, narra un amore attraverso le confidenze di un innamorato. Nel corso del racconto non sapremo mai se questo narratore è uomo o donna. La Winterson inserisce qualche indizio qua e là, tra un piega e l’altra della vicenda esclusivamente per soddisfare tutti quelli che amano un filo più razionale e lineare degli eventi. Ma a quelli a cui interessa la passione (nel senso più originario del termine) poco importa la natura del protagonista. In fondo, le sofferenze d’amore non sono tutte uguali nel cuore di chi ama?

Lo stile narrativo di Scritto sul corpo

Alcuni critici hanno definito la storia della Winterson in “Scritto sul corpo” un amore perfetto. Una perfetta sintesi tra amore e morte, dolore e passione. Gli ingredienti delle storie di sempre potremmo dire, ma stavolta le dosi sono diverse. Sappiamo tutto, tranne l’identità del protagonista. Una porta semichiusa in una camera da letto dove il voyeurismo è innescato da una curiosità deduttiva degna di qualsiasi spy story. Lo stile narrativo di questa, ormai celebre, autrice anglosassone è intenso, profondo, viscerale. La passione di cui ella parla è assoluta, nel bene e nel male. Cinica quando serve ma romantica nei momenti più intensi della storia. Un equilibrio perfetto che incatena il lettore alla storia, con l’astuta trovata di non rivelare mai l’essere maschio o femmina del protagonista. Il lettore si domanderà, nel corso di tutta la lettura, se sta leggendo di un legame omosessuale o eterosessuale, una domanda che lo spingerà a studiarne i dettagli e le pieghe più piccole della trama per poi rendersi conto che la Winterson racconta una storia d’amore e basta. Quella di sempre, quella che tutti, o almeno i più fortunati, riescono a vivere una volta nella vita. Al di là, dell’essere uomo o donna, al di là dei dettami della società di cui siamo parte.

Il protagonista è il corpo, nella sua più passionale e affascinante imperfezione

Il vero protagonista è dunque il corpo, il nostro primo contatto con il mondo che ci circonda. La parte del nostro essere che prima ancora della mente, avverte il dolore e la passione; una macchina bellissima ed affascinante, ma altrettanto vulnerabile e imperfetta, pronta a non rispettare la nostra volontà nei momenti più delicati della nostra vita. Scritto sul corpo è un libro intenso; per le persone romantiche certo, ma anche per coloro che sanno che l’amore può avere mille declinazioni e spesso, una sola definizione non basta per tutti i sentimenti che raccoglie in sé. Scritto sul corpo è l’opera migliore di questa scrittrice estremamente creativa e coraggiosa, un libro da amare ma anche da discutere.

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