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Dieta Vegana


Per dieta vegana si intende un regime alimentare che esclude cibi animali e loro derivati quali latticini, pesce, carne, pappa reale e miele.
Così facendo, la dieta vegana rispetta a pieno i dettami della relativa filosofia vegana, ovvero, quella di seguire la naturale tendenze dell’uomo, che sarebbe quella di cibarsi esclusivamente di frutta, semi e vegetali.

Ma alla fine, per chi se lo stesse chiedendo, sì la dieta vegana è una diretta trasformazione della dieta vegetariana. La stessa parola “vegana” sarebbe la contrazione del termine vegetariano, indicando nella abbreviazione un voler essere più incisivi e definitivamente innovativi nel progetto di purificare la mente ed il corpo dell’uomo.
Nella dieta vegana le proteine vegetali coprono lo spettro di amminoacidi essenziali, e con i vegetali si garantiscono gli oligoelementi minerali e vitamine di cui si ha bisogno.
La dieta vegana è molto attenta alla varietà e alla qualità dei cibi. Anche per la dieta vegana bisogna cambiare spesso e preferire alimenti coltivati biologicamente; lontani, quindi, dall’uso di prodotti chimici e dalla pastorizzazione.

Dieta vegana: cosa mangiare e cosa non mangiare

La dieta vegana non consente l’utilizzo di tutti i tipi di alimenti di cui oggi si dispone nel normale regime alimentare. L’aceto di vino, ad esempio, è escluso a favore dell’aceto di mele. Ma si escludono anche i vegetali spremuti a freddo, alcool, tabacco, te e caffè e derivati decaffeinati. In sostituzione è possibile assumere caffè di cereali e di orzo, zucchero di canna integrale oppure dolcificanti naturali come lo sciroppo d’acero, il malto di riso o il malto d’orzo; per la preparazione di dolci si possono usare anche succhi di frutta e frutta secca.
La dieta vagana fa uso anche di alghe alimentari come dulse, nori, kombu, hijiki e arame.
Il sale va limitato, si può sostituire con il sale marino o altri prodotti sempre a base vegetale.
Per far scorta di calcio si può ricorrere ai semi di sesamo e tahim. Nelle insalate può essere messo il seme di girasole tostato o seme di sesamo tostati e alghe secche. Le patate rosse sono preferite a quelle bianche a causa del minor contenuto di solanina. Non bisogna consumare molte solanacee come melanzane, peperoni e pomodori.
Per la dieta vagana va moderato anche l’utilizzo della frutta secca; la dieta vegana, dunque, preferisce mandorle, pistacchi ed arachidi perché ricchi di Sali minerali, amminoacidi, potassio e arachidi.
La dieta vegana prevede anche la variazione di tutti i tipi di cereali. La dieta vegana vede bene, quindi, riso, orzo, farro, kamut, bulgur, grano saraceno e avena.
Per la dieta vegana il pane va mangiato integrale e la lievitazione naturale.
La dieta vegana come purificazione dello spirito? Come ogni tematica che riguardi la salute, è doveroso sempre consultare un medico. Vi consigliamo, dunque, di confrontarvi con il vostro nutrizionista qualora decideste di adottare come stile di vita la filosofia vegana e la relativa dieta vegana.

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