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Frutti di bosco, per combattere invecchiamento e cistite.

Frutti di bosco contro tumori e invecchiamento

A contrastare i tumori e l’invecchiamento ci aiutano i frutti di bosco. Ricchi di vitamine C, potassio, e fibra alimentare, ma anche di flavonoidi e polifenoli. Molecole che si modificano una volta entrate in contatto con alcuni tessuti del nostro organismo, in particolare con i tessuti dell’apparato digerente. Questo cambiamento innesca diversi benefici. Oltre ad avere proprietà antiossidanti, le nuove molecole riducono le infiammazioni e migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni. Riducono, inoltre, la glicemia e forniscono una buona quantità di vitamina C nel nostro corpo.

Frutti di bosco e frutti di serra

Meglio scegliere frutti di bosco cresciuti davvero nelle foreste, in quanto, possedendo meno acqua, i polifenoli al loro interno saranno meno diluiti. Non è un caso che quelli raccolti direttamente dai rami degli alberi sono più succosi e saporiti. Le molecole al loro interno, sono ancora più concentrate. Questo, pero, non significa che i frutti di bosco cresciuti nelle serre siano qualitativamente inferiori. Consumiamone una gran quantità per entrambi i tipi. I benefici ci saranno sempre.

I frutti dei mirtilli rossi, ideali per contrastare la cistite

Ricordiamo, inoltre, che tra i frutti di bosco con particolari proprietà curative, troviamo il mirtillo americano. Il mirtillo rosso, infatti, è tra i frutti più consigliati per contrastare l’insorgere della cistite nelle donne, quella dolorosissime colonia di batteri nella vescica che ci provoca dolori e talvolta, quando diviene emorragica, si manifesta con perdite di sangue. I frutti di mirtillo rosso, per la loro soluzione chimica, presentano un alto livello di acidità che rende le nostra pipì a sua volta acida, una concentrazione chimica che i batteri non tollerano. Mangiare tanti frutti di bosco, quindi, fa al corpo e alla mente!

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