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Bye Bye Mr. President di Yamamay


Fa discutere il nuovo cartellone pubblicitario di Yamamay che vede un’avvenente modella in biancheria intima Natalizia con la scritta “Bye Bye Mr. President”. Un palese richiamo a Silvio Berlusconi che si dimette dopo ben 7 anni di presidenza di Consiglio (intervallati dai due anni di Presidenza Prodi) e 17 da leader indiscusso della destra italiana. Un’anomalia del nostro paese, Silvio Berlusconi, che il noto marchio di Lingerie Yamamay ha salutato con guizzo ironico e impertinente.

Bye Bye Mr. President di Yamamay e Ryan Air

Il cartellone, in ottimo stile marketing, è stato rilanciato dai quotidiani più importanti e lo stesso Gianluigi Cimmino, amministratore delegato della giovanile casa di moda ci tiene a sottolineare: “La ragazza nella foto è una dellemodelle del catalogo Yamamay e il saluto al premier è un addio giocoso a un’epoca che si chiude, ma nessun significato politico”. Nessun rimando politico, dunque, ma sicuramente una trovata geniale di marketing rivelatasi molto efficace. Il manager dell’azienda continua dicendo: “Abbiamo parlato per mesi delle vicende di questo governo, e ora lo salutiamo, con un pizzico di humour. L’idea della pagina mi è venuta senza alcun senso politico: facciamo impresa dalla sera alla mattina, e il momento è difficile. Mi auguro che questa iniziativa aiuti a stemperare il clima, e che sia accolta con una risata da una parte e dall’altra. Non è certamente un manifesto alla Della Valle e neppure un impegno in politica”.

Ed in effetti, l’idea è stata davvero sfiziosa. Berlusconi, è chiaro a tutti, non è solo un personaggio della politica italiana, bensì un uomo che ha influenzato la cultura di questo paese, una sorta di icona pop molto incisiva.

Bye Bye Mr. President, non è il primo richiamo all’ex presidente del consiglio. Qualche giorno prima, già Ryan air avevo piazzato il biscione in prima pagina del suo portale come immagine promozionale per le offerte della stagione e, tralasciando la cornice e lo slogan, va detto che l’idea è stata davvero azzeccata e soprattutto attraente per tutti i lettori del sito.
E così, a noi non ci resta che unirci al coro di “educati” gridando orgogliosamente Bye Bye Mr. President, c’est la vie.

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