Salute

Visita dermatologica: come si svolge e quando è necessaria

La dermatologia è la branca della medicina che si occupa delle patologie della pelle, l’insieme dei tessuti che rivestono per intero il corpo umano. Il medico specializzato in questa disciplina si chiama dermatologo ed è la figura che si occupa sia del processo diagnostico sia di approntare i trattamenti necessari a contrastare una determinata patologia; non molti sanno che il dermatologo si occupa anche dei problemi che possono affliggere i cosiddetti “annessi cutanei”, ovvero unghie, capelli e ghiandole sudoripare. La diagnosi e il monitoraggio di una terapia in corso avvengono per mezzo di una visita dermatologica: vediamo di seguito come viene effettuata e quando può rendersi necessario interpellare uno specialista.

Quando richiedere una visita dermatologica

La visita dermatologica non rientra tra i controlli ai quali sottoporsi periodicamente, specie se si è raggiunta un’età matura. Questo tipo di controllo, invece, può essere richiesto quando vi siano manifestazioni di vario tipo riconducibili a patologie cutanee, relative non soltanto ai tessuti della pelle ma anche ai capelli o alle unghie. Il ricorso al consulto dermatologico è particolarmente indicato in alcuni casi, come ad esempio per il monitoraggio dei nei e in seguito alla formazione di vescicole e pomfi; in aggiunta, la visita può essere prenotata anche in presenza di sintomi più comuni ma persistenti, come ad esempio arrossamento, prurito e mutamenti dell’aspetto esteriore della cute. 

Come richiedere la visita

Un paziente può sottoporsi ad una visita dermatologica sia presso una struttura del Servizio Sanitario Nazionale sia presso un laboratorio privato; nel primo caso, è necessario che il medico di base sottoscriva un’impegnativa (altrimenti il paziente non può avere accesso al servizio) mentre per rivolgersi ad uno specialista che opera in privato non c’è bisogno della prescrizione: basta concordare il giorno e l’orario della visita. Le modalità di prenotazione variano a seconda della struttura ma molti laboratori consentono ai pazienti di fissare una visita online, attraverso i propri portali di riferimento, come ad esempio il centro Ionoforetica, uno dei principali punti di riferimento per chi ha bisogno di un dermatologo a Bologna. Questa modalità di prenotazione è sicuramente più agevole e pratica, in quanto consente di scegliere liberamente il giorno e l’ora tra le varie opzioni disponibili, accelerando l’iter burocratico.

Come si svolge una visita dermatologica

Rispetto ad altri consulti specialistici, la visita dermatologica non richiede alcuna preparazione specifica. L’unica accortezza può essere quella di indossare capi comodi se la visita riguarderà una zona del corpo generalmente coperta e, pertanto, il paziente dovrà svestirsi per sottoporsi al controllo. Dal punto di vista pratico, la visita si svolge in maniera molto semplice: il dermatologo comincia dalla anamnesi, ossia sottopone il paziente ad una serie di domande inerenti allo stile di vita ed alle abitudini alimentari per delineare un quadro generale della situazione e individuare i fattori che potrebbero incidere sulle condizioni della pelle e degli annessi cutanei. La fase successiva consiste in un controllo visivo dell’area potenzialmente interessata da patologie; l’osservazione può avvenire a occhio nudo o per mezzo di dispositivi medici appositi. Qualora lo ritenga opportuno, il dermatologo può disporre ulteriori accertamenti (che verranno effettuati da altri specialisti), in modo tale da poter contare su un quadro diagnostico più chiaro e approfondito. Se si tratta di una prima visita, il dermatologo può prescrivere una terapia farmacologica (qualora abbia effettivamente riscontrato la presenza di un’anomalia); nel caso in cui, invece, si tratti di una visita di controllo, lo specialista si limita a monitorare il decorso della patologia riscontrata precedentemente: se lo ritiene opportuno, in base ai riscontri emersi dal consulto, può interrompere le terapie in corso oppure integrarle con prodotti e trattamenti differenti, magari modificando la cadenza delle somministrazioni.

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