Mamme Neonati

Un letto a tre piazze

Stare a letto con mamma e papà, fa bene o fa male?

Tutti i neo genitori sono consapevoli che una volta arrivato il pargolo, le notti intense a dormire, magari anche a russare, diventano un vano ricordo, un bel sogno andato (anzi mai fatto! :P). Nei primi giorni di vita i pianti sono così tanti e forte, infatti,  che papà e mamma farebbero davvero di tutto pur di guadagnare qualche preziosa oretta di letto in più. Molto spesso si sceglie per quieto vivere di mettere il bebè a dormire nel letto con sé, nonostante l’abbiamo sconsigliato per anni psicologi e pediatri paventando l’insorgenza di squilibri sessuali qualora il bambino si fosse abituato a passare le notti con i propri genitori a letto. Ma è davvero così? Se il neonato farà qualche sonnellino nel letto matrimoniale, subirà danni irreversibili?

Le ricerche nel campo…anzi nel letto!

Oggi, recenti studi condotti dalla Stony Brook University di New York sostengono che la permanenza del bambino nel letto matrimoniale non provoca alcuna ripercussione negativa sulla sua psiche. Sono state prese in esame circa 1000 famiglie non abbienti ed è emerso che i bambini che dormivano con in genitori hanno avuto lo stesso sviluppo cognitivo e comportamentale dei coetanei che sono stati abituati al loro letto in cameretta.
Tra le motivazioni negative che si paventavano per contrastare quest’abitudine familiare, gli esperti hanno sempre menzionato l’alto tasso di mortalità per decesso improvviso dei neonati nel primo anno di vita. In effetti, la percentuale di morte tra i bimbi sani resta invariata e le nuove ricerche della Stony Brook non inficiano in alcun modo questo dato medico. Non vi è correlazione, dunque, tra lo stare a letto con i genitori e la sindrome Sids (Sudden Infant Death Syndrome).

Un letto equilibrato per lui, per lei e per il bebé

Tuttavia, seppur salvi da squilibrio sessuale, la condivisione del letto mantiene, in ogni caso, alcuni aspetti negativi: se il bambino dormirà sempre con la mamma, subirà un trauma quando sarà costretto a stare a letto da solo. In più, vi è uno sconvolgimento non indifferente nella vita della coppia. Se la sessualità è resa complicata negli ultimi mesi di gravidanza, e per ragioni fisiche della donna, anche subito dopo il parto, con un bambino accanto sarà ancora più difficile mantenere la stessa intimità tra i due amanti. Tra i lati positivi, vi si riscontrano la facilità nell’allattamento e una maggiore sicurezza infusa al neonato. La conclusione degli esperti è quella di raggiungere un giusto equilibrio familiare; creando agio nel bambino ma tutelando, allo stesso tempo,  anche la coppia con le proprie abitudini ed il proprio feeling. Un letto equilibrato per una famiglia equilibrata. 🙂

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