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Regali per donne incinte

Vorresti qualche suggerimento per presentarti con il regalo giusto a casa di un’amica o di una tua parente che sta aspettando un bambino? Ma’PerTe, il magazine per le future mamme e per chi mamma lo è già, propone una sezione regali per donne incinte di grande originalità. Le proposte ruotano intorno a un concetto chiaro: porre la futura mamma al centro dell’attenzione, ricordandole le straordinarie qualità che la animano e che la rendono speciale. Ma’PerTe suggerisce quindi di puntare sulla creatività, rendendo partecipe la futura mamma di attività che, compiute durante l’attesa, le doneranno serenità e gioia creativa, in un periodo così entusiasmante ma anche delicato della sua esistenza.

Ecco i regali per donne incinte proposti da Ma’PerTe:

  1. Un quadernino per la gravidanza, in cui annotare i pensieri più intimi, magari rivolgendosi direttamente al bambino in arrivo. La scrittura è un mezzo straordinario per entrare in contatto con i propri sentimenti più profondi, per fissarli in uno spazio concreto e magari per comprenderli, liberandosene se sono negativi, amplificandoli se sono positivi. Regalare alla futura mamma un quadernino o diario della gravidanza è un invito a prendersi cura di sé, isolando il mondo esterno e connettendosi con le emozioni. La cosa fantstica è che un giorno potrà rileggere le parole annotate con il suo bambino e comunicargli il sentimento di attesa, la gioia, le incertezze e le paure legate al suo arrivo.

Siccome la creazione è la parola chiave della gravidanza, può essere un’idea fantastica regalare alla futura mamma non il quadernino finito, ma fogli di colori diversi e uno, più simile a un cartoncino, decorato come più ti piace, che farà da copertina. Armata di una spillatrice, la mamma potrà costruire in autonomia il suo quadernino, alternando pagine di colori diversi  (marroncino, giallo intenso, panna, un foglio lucido e di nuovo marroncino, giallo intenso…). Sul canale Youtube Ma’PerTe, la futura mamma può trovare un tutorial per realizzare un meraviglioso quadernino personalizzato.

  1. Il diario per la gravidanza: se il quadernino è uno strumento per annotare pensieri ed emozioni, il diario è un luogo più strutturato, che consente di descriversi giorno per giorno, descrivendo i cambiamenti che si stanno vivendo (la pancia che cresce, i primi movimenti percepiti, ecc.), ma anche le visite e gli appuntamenti imperdibili (gli incontri con l’ostetrica, il corso pre-parto, ecc.).

Regalare alla futura mamma il diario per la gravidanza è un modo molto carino per farla sentire importante, invitandola a custodire fotografie e immagini per lei significative, magari ritagli di giornale che potrebbero tornare utili per arredare la cameretta o per acquistare ciò che servirà in prossimità del parto. È utile che il diario sia diviso in tre parti, una per ogni trimestre della gravidanza, così da individuare per ogni periodo i momenti più importanti e intorno a quelli realizzare una narrazione quotidiana. Rileggendo un giorno la pagina dedicata alla prima ecografia, la prima volta in cui ha sentito il cuoricino battere, ma anche la felicità provata dopo l’acquisto dei primi piccoli vestitini, la mamma proverà una gioia immensa e ti sarà grata per il regalo che le hai fatto.

Ps. Regalandole il diario della gravidanza, dille di scrivere ogni giorno con regolarità e possibilmente alla stessa ora, cosicché diventi un’abitudine piacevole, di cui non vorrà più fare a meno.

  1. Kit per lavorare a maglia o all’uncinetto. È il regalo perfetto per chi è in attesa e ha un po’ più di tempo da dedicare a qualcosa di creativo e incredibilmente appagante. Non preoccuparti se la futura mamma non ha mai praticato né il lavoro a maglia né l’uncinetto: in rete ci sono tanti tutorial che insegnano come fare. In ogni caso una persona esperta, magari una nonna che faccia da insegnante, si può pur sempre trovarla.

Ecco cosa ci ha raccontato una mamma alla quale è stato regalato un kit per lavorare a maglia: “Non avevo mai lavorato a maglia in vita mia, però l’avevo visto fare tante volte alla mia nonna. Ricordo il ticchettio dei suoi ferri mentre guardava Sentieri e io bevevo il te. Credo che il lavoro a maglia, pur non avendolo mai praticato, sia sempre stato nel mio DNA, come quelle cose ataviche che sono dentro di te e che ti fanno sentire a casa. Non vi dico la gioia che ho provato quando sono arrivati i primi gomitoli!

La mia migliore amica mi aveva regalato la confezione massima, dieci gomitoli, oltre a quello compreso nel kit. Pura lana peruviana, dalle Ande alla bassa modenese. Tatto, olfatto e vista erano tornati a sorridere. E questi fantastici ferri in legno di faggio… Partivo da zero, per cui ho seguito il pattern e poi i tutorial su Youtube. Avviare le maglie è stato semplice, diciamo che sono partita con il piede giusto. Poi avrei dovuto lavorare un ferro a diritto e uno a rovescio, che è il punto grano di riso.

Bene, dopo una settimana non avevo ancora completato il primo ferro! La settimana dopo, a furia di fare, disfare e rifare, ero diventata brava anche con il rovescio. Ogni volta che mettevo un punto sul ferro, maturava in me un pensiero positivo. Alla fine quel meraviglioso e imperfetto scaldacollo era fatto di tanti punti e altrettanti pensieri positivi. Ce l’avevo fatta a creare qualcosa di caldo e utile, che ovviamente ho regalato alla mia amica, alla quale sarò sempre grata per il meraviglioso regalo che mi ha fatto. Poi mi sono dedicata alle sciarpe e ai cappelli per me, per il mio bambino in arrivo e per le mie amiche: una festa di colori e di pensieri felici!”.

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